Château Beau-Séjour Bécot è uno dei più antichi produttori di vino della Francia. Le sue origini risalgono al Medioevo. Nel 1787 prese il nome dal generale Jacques de Carles, che vi trascorse un piacevole soggiorno. Di...Lire la suite

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Château Beau-Séjour Bécot è uno dei più antichi produttori di vino della Francia. Le sue origini risalgono al Medioevo. Nel 1787 prese il nome dal generale Jacques de Carles, che vi trascorse un piacevole soggiorno. Di proprietà di Michel Bécot, che acquistò la proprietà nel 1969, è stata successivamente rilevata da Gérard e Dominique Bécot, figli di Michel. Lo Château è stato classificato Premier Grand Cru classé B nel 1996. La famiglia ha continuato a gestire la tenuta, che oggi è piena di passione e di storia. Lo Château è rinomato per le numerose innovazioni e tecniche atipiche introdotte dai fratelli Gérard e Dominique Bécot quando gestivano la tenuta. Oggi lo Château è gestito da Juliette Bécot, figlia di Gérard, che ha preso le redini nel 2001 insieme al marito Julien Barthe. Sono affiancati da Pierre e Caroline, figli di Dominique.

Il lavoro in vigna viene svolto nel rispetto della tradizione, in modo da preservare le tecniche di coltivazione tradizionali. Le uve vengono raccolte a mano e selezionate una ad una per conservare solo le migliori. I nettari vengono fatti maturare in botti per lunghi periodi, da 16 a 18 mesi.

Posizione geografica dello Château

I vigneti dello Château Beau-Séjour Bécot si trovano nel cuore della regione di St-Émilion, in Gironda. Con una superficie di 17 ettari, il vigneto beneficia di terreni calcarei. Il Merlot è il vitigno dominante e rappresenta l'80% della produzione. Lo Château produce anche vini da Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.

I vini dello Château

I vini dello Château Beau-Séjour Bécot sono eleganti e offrono una gamma variegata di aromi. L'annata 2016, con i suoi aromi di ciliegia e cioccolato, è corposa al palato, con tannini a grana fine. I suoi aromi di prugne candite, lamponi e rose rosse lo rendono elegante e delizioso. Si apre con note di tabacco e cannella. Al naso, l'annata 2006 sprigiona una fragranza di frutta nera. Al palato è carnoso e generoso, con leggere note affumicate. L'annata 1999 è al suo apice e offre aromi di amarena e ribes rosso. Sono vini promettenti con un notevole potenziale di invecchiamento.